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ALTOPIANI DI LAVARONE E DI VEZZENA

Il 29 ottobre del 2018un vento uragano che ha superato in Trentino i 200 km/h ha ferito le nostre montagne. Un evento meteorologico estremo proveniente dall’Atlantico ha schiantato milioni di alberi, con la conseguente distruzione di decine di migliaia di ettari di foreste alpine.Ciò che è stato distrutto continuerà a vivere grazie all’arte di Marco Martalar, artista del legno di fama mondiale, che ha creato un’opera indimenticabile, il Drago Alato di Magré, che si trova nella frazione del comune di Lavarone, nell'Alpe Cimbra. Si tratta del Drago in legno più grande del mondo: supera i 6 metri di altezza e i 7 di lunghezza e sembra uscire dai migliori film fantasy di tutti i tempi. Mesi di lavoro, 3.000 viti e 2.000 scarti di arbusti, per un’opera la cui straordinarietà sta anche nella sua caducità; realizzato con un legno non trattato, è infatti destinato a scomparire piano piano nel tempo, sotto la forza della neve e del vento, tornando ad essere natura pura.

Percorso A: da Passo Cost m. 1298 si va ad imboccare uno sterrato che porta a Magrè e poi si sale sul M. Tablat per vedere il “Drago di Vaia”. Si prosegue verso Nord su stradina sfiorando la “Tana incantata” fino a giungere a Chelda Platt dove si imbocca il sentiero 224 e poi il 220 fino in cima al M. Cimone m. 1525. Si prosegue poi in cresta in leggero saliscendi sul sentiero 220 con bellissima visuale sulla Valsugana. Giunti al primo belvedere effettueremo il pranzo al sacco con uno stupendo colpo d’occhio sul Gruppo del Brenta, Laghi di Caldonazzo e Levico e sul Lagorai. Proseguiamo per gustarci anche la splendida vista dal Belvedere del Belem (con la panoramica delle cime intorno) e poi scendiamo verso la SP133 di Monterovere (Kaiserjargerstrasse) m. 1250 (possibilità di salire in pullman per chi fosse già abbastanza stanco e non volesse proseguire ulteriormente per altre 2 orette). Attraversiamo la strada e imbocchiamo uno sterrato (SP Sentiero della Pace) che seguiamo in salita fino alla Baita Cangi (SAT di Levico) sita in località Spiazzo della Volpe m. 1390. Da qui scendiamo nel bel bosco di abete giungendo nei pressi di Malga Palù ed infine al Passo Vezzena dove ci aspetta il pullman.

Percorso B: si svolge nello stesso modo del percorso A ma si interrompe al Passo di Monterovere dove è possibile far venire il pullman a prendere le persone che non avessero intenzione di proseguire per altre 2 ore.

locandina