Escursione panoramica di fronte alla famosa parete ovest della Civetta. Curiosità storica: scritte confinarie romane incise sulla roccia.
Il percorso inizia dalla località Coi (1450m), circa 150 m prima del parcheggio. Buon sentiero, segnato ma non numerato, indicazione Col Davagnin- scritte romane. Oltrepassato il piccolo abitato di Fernazza si sale nel bosco con continuità fino ad incontrare (1850m circa, 1h 30) l’indicazione per le prime scritte che si raggiungono con una brevissima deviazione. Di qui alla cima del Col Davagnin (1917m) che in realtà è un comodo pianoro, sosta panoramica su Civetta e Marmolada. Si risale per sentiero Cai 566 il dorso della cima della Fertazza (2100m) che è il punto più alto dell’escursione; poco oltre sosta pranzo al sacco – c’è il bar ristorante Belvedere ma non abbiamo tempo per un pranzo. Si inizia la discesa per Cai 568, che si lascia a 1900m per scendere a destra verso La Tiezza (1750m circa) dove si trovano due impianti per lo sci – questi impianti e le piste hanno modificato I sentieri. Qui si va verso il fondo valle, percorso dalla strada forestale Cai 564 che riconduce ai Piani di Pezzè.
(A circa mezzora dall’arrivo c’è forse la possibilità – dipende dall’ora e dalla stanchezza - di una deviazione per vedere la scritta romana del Tapp da le Parole alla base della Crepa di Falconera (150m di salita e ritorno) per una traccia di sentiero classificata EE. Non percorribile in caso di bagnato. Serve circa 1 ora. Si raggiungerebbe il resto della comitiva al parcheggio)